12 febbraio 2009

La prima volta

COLOMBIA 11/2/2009
NESSUN GIORNALISTA UCCISO NEL 2008, NON ACCADEVA DA 20 ANNI


Per la prima volta da oltre due decenni, tra le vittime della violenza in Colombia nel 2008 non sono figurati giornalisti: lo ha riferito l'organizzazione indipendente 'Fundación para la Libertad de Prensa' (Flip) presentando uno studio in cui sono state documentate nell'ultimo anno 130 violazioni della libertà di stampa; un altro dato in calo (-20%), rispetto al 2007.

"Il fatto che non si siano verificati omicidi costituisce di per sé una notizia per la Colombia, un paese in cui oltre 130 professionisti dell'informazione sono stati uccisi negli ultimi 30 anni"; nonostante questo dato positivo, "le indagini per i crimini commessi contro i giornalisti negli anni precedenti presentano sviluppi molto scarsi", afferma Flip, denunciando "l'impunità assoluta" dei responsabili di persistenti minacce e intimidazioni contro la categoria.

Nel 2008 sono state raccolte denunce su accuse infondate o pressioni indebite contro giornalisti "da parte di funzionari pubblici o di privati" aggiunge il documento; non si fa menzione del caso più recente, che ha destato la preoccupazione dell'Onu e della Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh), e riguarda un reporter di 'Rfi', Hollman Morris e un ex-collaboratore dell'emittente sudamericana 'Telesur', Jorge Enrique Botero, definiti di recente dal presidente Alvaro Uribe "complici del terrorismo". Sempre nel 2008, almeno due giornalisti sono stati costretti ad abbandonare il paese; un altro è stato sequestrato.

(dal Coordinamento Amnesty America Latina, FONTE: MISNA)

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