31 luglio 2009

2 agosto


2 agosto 1980
85 morti 200 feriti


domenica 2 agosto 2009
Piazza Maggiore
ore 9:15
corteo fino alla stazione
per non dimenticare
per chiedere giustizia e verità

Se l'amore che avevo non sa più il mio nome

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno perché voglio sognare
e nel sogno stringo i pugni
tengo fermo il respiro e sto ad ascoltare.


Qualche volta sono gli alberi d'Africa a chiamare
altre notti sono vele piegate a navigare.
Sono uomini e donne piroscafi e bandiere
viaggiatori viaggianti da salvare.
Delle città importanti mi ricordo Milano
livida e sprofondata per sua stessa mano.

E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
Come i treni a vapore come i treni a vapore
di stazione in stazione di porta in porta
e di pioggia in pioggia
di dolore in dolore
il dolore passerà.
Come i treni a vapore
come i treni a vapore
il dolore passerà.

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno perché so sognare
e mi sogno i tamburi della banda che passa
o che dovrà passare.
Mi sogno la pioggia fredda e dritta sulle mani
i ragazzi della scuola che partono
già domani.
Mi sogno i sognatori che aspettano la primavera
o qualche altra primavera da aspettare ancora
fra un bicchiere di neve
e un caffè come si deve
quest'inverno passerà.

E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
E se l'amore che avevo non sa più il mio nome

Come i treni a vapore come i treni a vapore
di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia
di dolore in dolore
il dolore passerà.


Ivano Fossati, I treni a vapore

29 luglio 2009

Anche tu

Coscienza

AD AUNG SAN SUU KYI IL PREMIO 'AMBASCIATORE DELLA COSCIENZA' DI AMNESTY INTERNATIONAL

Nel corso di una cerimonia svoltasi oggi a Dublino, alla presenza del
gruppo rock irlandese U2, Amnesty International ha annunciato il
conferimento del premio 'Ambasciatore della coscienza' per l’anno 2009 ad
Aung San Suu Kyi. Gli U2, vincitori del premio negli anni passati, sono da
lungo tempo sostenitori della causa della leader birmana.


'Questo mese ricorre il ventesimo anniversario dell’arresto di Aung San
Suu Kyi. In questo lungo periodo, spesso denso di oscurita', Aung San Suu
Kyi e' rimasta un simbolo di speranza, coraggio e instancabile difesa dei
diritti umani, non solo del popolo di Myanmar ma di chiunque nel mondo' –
ha dichiarato Irene Khan, Segretaria generale di Amnesty International.


Vaclav Havel, premio Nobel per la pace e primo vincitore, nel 2003, del
premio 'Ambasciatore della coscienza' ha trasmesso il seguente messaggio:
'So, grazie alla mia stessa esperienza, che l’attenzione internazionale
puo', in una certa misura, proteggere da punizioni che altrimenti
verrebbero inflitte. Per questo, poco dopo essere stato eletto presidente,
candidai Aung San Suu Kyi al Nobel per la pace, che poi le venne
conferito. Dio solo sa cosa le sarebbe accaduto se la sua vicenda non
fosse stata tenuta alla ribalta come di nuovo accade oggi. Ringrazio
Amnesty International per la sua scelta e ammiro la solidarieta' che voi e
gli U2 state mostrando nei confronti di questa donna coraggiosa,
‘l’Ambasciatore della coscienza’ di ognuno di noi'.


Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia, il
partito di opposizione di Myanmar, ha trascorso in stato di privazione
della liberta' 13 degli ultimi 20 anni, buona parte dei quali agli arresti
domiciliari. L’ultima ordinanza di arresti domiciliari avrebbe dovuto
scadere il 27 maggio di quest’anno, ma prima di quella data e' stata
arrestata e, il 18 maggio, sottoposta a processo, tuttora in corso, per
aver violato le norme sugli arresti domiciliari.


Oltre 2100 persone sono attualmente in carcere nel paese asiatico a causa delle loro idee. Amnesty International continua a chiedere che siano rilasciate.

Ulteriori informazioni
Il premio 'Ambasciatore della coscienza', giunto al suo sesto anno, e' un
riconoscimento all’eccezionale leadership e all’impegno nella lotta per
proteggere e promuovere i diritti umani. In passato, oltre agli U2, e'
stato conferito a Peter Gabriel, Nelson Mandela e Mary Robinson.
Ispirato da una poesia scritta per Amnesty International dal Nobel per la
letteratura Seamus Heaney, il premio intende promuovere l’azione
dell’organizzazione attraverso la vita, l’azione e l’esempio dei suoi
'Ambasciatori', che hanno fatto molto per sensibilizzare il mondo
attraverso la loro azione e l’esempio personale.


Roma, 27 luglio 2009

Circolare




Se è vero che il tempo è circolare, io aspetto che tornino i Led Zeppelin.

19 luglio 2009

Metodo Ponzio Pilato



"I francesi non hanno il bidet, ma hanno fatto la rivoluzione. Gli italiani una scelta l'hanno gia' fatta: la democrazia non gli interessa, preferiscono pulirsi il sedere."
Ascanio Celestini

Il razzismo è come il culo




"Il razzismo è come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non riesci mai a vedere il tuo."
Ascanio Celestini

18 luglio 2009

Overkill

Always take the weather with you

Emozioni Mondiali














































































Liberi Nantes


“Ai Mondiali Antirazzisti si impara molto, con la pratica, perché le parole servono, ma ad un certo punto si fermano. Questa manifestazione rappresenta un momento particolare per raccontare e raccontarsi, che non si ferma qui, ma continua 365 giorni l’anno nell’attività quotidiana di tutti i gruppi, di tutti i tifosi, di tutti i partecipanti”. Con queste parole Gianluca Di Girolami, dei Liberi Nantes, esprime il senso di tutti gli interventi espressi nel dibattito di domenica 12 luglio “12 anni di Mondiali “durante il quale i gruppi partecipanti hanno raccontato i loro esordi con la manifestazione e l’arricchimento reciproco costruito in tanti anni. Liberi Nantes che hanno vinto la coppa più importante, la Coppa Mondiali Antirazzisti, per il lavoro svolto in questi anni con i rifugiati e richiedenti asilo

“I Mondiali danno molto, ma non sono un mondo perfetto” dicono i Rude Boys della Sampdoria, ci sono molte tematiche e differenze di opinione, e la sfida è quella di “superare ogni tabù, per affrontare ogni tipo di problema con rispetto reciproco e nella convinzione di portare avanti le nostre lotte e rivendicazioni”, fanno eco i ragazzi di Luxembourg Against Racism. Nonostante le difficoltà incontrate quest’anno a causa del nubifragio che ha colpito la zona di Casalecchio di Reno e che ha allagato parte delle strutture, i Mondiali si sono ripresi, affrontando prontamente le emergenze e riorganizzando gli spazi della festa. Un intervento tempestivo realizzatosi anche grazie al Comune di Casalecchio e alla polisportiva Masi, che ha messo a disposizione le proprie strutture per accogliere chi aveva avuto delle difficoltà, ma soprattutto grazie allo spirito con cui i partecipanti hanno affrontato gli inevitabili disagi.

Domenica è stata la giornata conclusiva dei Mondiali Antirazziti, si sono disputate le finali del torneo di calcio, tutte ai rigori per motivi di tempo, e sono stati consegnati molti premi. Ai Mondiali non vengono premiati solo i vincitori “sul campo”, ma coloro che in un modo e nell’altro si sono distinti per la propria attività, fuori e dentro la manifestazione. La premiazione si è svolta nel pomeriggio, alla presenza dell’assessore allo Sport Piero Gasperini

La Coppa Amici è il premio dedicato agli amici dei Mondiali Antirazzisti, quelli che ci aiutano a realizzare la manifestazione. Da quest’anno si chiamerà Coppa Matteo Bagneresi in onore del tifoso del Parma scomparso l’anno scorso, che da sempre è stato a fianco alla manifestazione con impegno, gioia e passione. La coppa consegnata dai genitori di Matteo è andata ovviamente alle Barricate Parma 1922, che stanno portando avanti un progetto di cooperazione internazionale in ricordo di Bagna.

La Coppa Kilometri non poteva che andare alla squadra amazzonica Seleçao Brasileira proveniente da Belem, che ha anche animato i differenti spazi della festa con lezioni di danze tradizionali, workshop di costruzione di oggetti di carta pesta, dibattiti sui progetti di sport sociale sviluppati nel Parà e di promozione della cultura indigena.

La Coppa Fairplay è andata alla Polisportiva Zelig di Reggio Emilia, che sui campi ha sempre mantenuto un atteggiamento disponibile alla mediazione, da due anni inoltre partecipano all’iniziativa all’interno dell’Istituto di Pena Minorile il Pratello di Bologna.

La Coppa Ultrà va a tutti i gruppi ultras che per 5 giorni hanno gestito praticamente per 24 ore su 24 il Bar & Breakfast anche sotto il diluvio, riportando dentro i Mondiali i valori ultras, che sono stati uno degli elementi fondante di questa manifestazione. I ragazzi hanno idealmente dedicato la coppa a Bagna, consegnandola alle Barricate Parma.

La Coppa Kick Sexism è andata alla compagine della Republica Internationale di Leeds, per aver partecipato attivamente all’organizzazione di workshop sulle tematiche di genere (come quello sulla campagna white ribbon), per aver organizzato il torneo femminile e soprattutto per aver dimostrato con la loro presenza, come squadra mista, che il sessismo non riguarda solo le donne, ma tutti, uomini e donne.

La Coppa Piazza Antirazzista è stata assegnata alla squadra del sindacato tedesco DGB che ha portato moltissimo materiale illustrativo, partecipato attivamente ai diversi dibattiti.

La Coppa Invisibili va al sito web Fortress Europe (fortresseurope.blogspot.com), un blog che si occupa di censire tutti quelli che intraprendono un viaggio per arrivare in Europa e muoiono nei barconi o nei tir o spariscono senza lasciare tracce. Un premio simbolico che ovviamente è dedicato alle squadre che non hanno potuto partecipare come la rappresentativa di Rep. Dem. Congo e Gambia, per il visto negato, i collettivi studenteschi di Padova. Un premio che mira a restituire dignità a tutte le persone.

Nel torneo di calcio, che dai 32esimi si è giocato ai rigori, la vincitrice è stata l’Armata Rozza, seconda classificata Istoreco, terza classificata Zen Palermo.

Sabato si sono conclusi anche i tornei degli altri sport: il rugby ha disputato delle amichevoli “formative”, per insegnare i rudimenti del gioco, ma la coppa è stata assegnata a Celeste di Bologna, che si è voluta cimentare in uno sport considerato da molti ad appannaggio del mondo maschile. Il torneo di calcio femminile ha visto la vittoria di una squadra mista Peace Bologna, in finale contro il Bologna Five. Nel cricket la squadra del Calderara di Reno Cricket.

Il torneo di pallavolo (a cui hanno partecipato 16 squadre) ha visto nuovamente l’Armata Rozza prevalere sulla squadra XM24, mentre il torneo di basket che ha visto 32 compagini affrontarsi all’insegna del fairplay, ha decretato vincitori Sarà Dura No TAV.

I Mondiali Antirazzisti 2009 hanno visto la partecipazione di 5.000 persone.
foto: mia

Responsabilità

COMUNICATO STAMPA CS099-2009

SENTENZE ALDROVANDI E SANDRI: DICHIARAZIONE DELLA SEZIONE ITALIANA DI
AMNESTY INTERNATIONAL

Le recenti sentenze riguardanti le uccisioni di Federico Aldrovandi e
Gabriele Sandri chiamano in causa la responsabilita' delle forze di
polizia italiane circa l'uso delle armi da fuoco e della forza.

Inserendosi in un contesto piu' ampio, caratterizzato dalla mancanza di un
organismo indipendente di monitoraggio sui diritti umani e sull'operato
delle forze di polizia, richiesto dagli standard internazionali e
sollecitato da tempo da Amnesty International, le due sentenze devono
interrogare le autorita' italiane in merito alla formazione e al
comportamento degli agenti di polizia e alla loro responsabilita' circa la
protezione delle persone.

Secondo Amnesty International, l’assunzione di responsabilita' per le
violazioni dei diritti umani commesse da pubblici ufficiali, comprese le
forze di polizia, dev’essere la norma. Le autorita' italiane devono dare
attuazione alle raccomandazioni degli organismi internazionali per
prevenire ulteriori tragici casi del genere.

Amnesty International ha seguito sin dall'inizio entrambe le vicende,
considerandole significative in relazione al tema dell'accertamento delle
responsabilita' delle forze di polizia per violazioni dei diritti umani.
L’organizzazione si esprimera' con maggiore dettaglio nel momento in cui
saranno note le motivazioni delle sentenze.

FINE DEL COMUNICATO Roma, 17 luglio 2009

Passive