26 luglio 2006

necessario, inevitabile


















Vorrei che questa lotta non fosse ogni giorno così necessaria,
vorrei poter alzare lo sguardo dal pavimento senza avere paura che si sbricioli sotto i miei piedi. quante volte ho fatto questo sogno, la casa che crolla e il pavimento che si sbriciola rapido sotto i miei piedi. Basterà continuare a guardarlo per impedire che crolli?
Vorrei non dover raggomitolare un filo lento intorno ad ogni singola cosa, vorrei salire in alto e osservare, vorrei percepire la vita come vapore sulla pelle, senza più importanza per la forma, l'inizio e la fine.

Non smettere di guardare

























Italia
Repubblica italiana

Capo di Stato:
Carlo Azeglio Ciampi

Capo del governo:
Silvio Berlusconi

Pena di morte:
abolizionista per i tutti i reati

Statuto di Roma della Corte penale internazionale:
ratificato

Convenzione delle Nazioni Unite sulle donne e relativo
Protocollo opzionale:
ratificati


(...)

Sono proseguiti i processi a carico di agenti di polizia accusati di aggressione e altri reati compiuti nel 2001 durante manifestazioni svoltesi a Napoli e, in occasione del Summit G8, a Genova. L’Italia non ha adottato misure per risolvere il problema dell’impunità all’interno delle forze dell’ordine, quali la creazione di un organismo indipendente per le denunce contro la polizia, l’inserimento del reato di tortura nel codice penale e l’obbligo per gli agenti di indossare chiaramente un qualche segno di identificazione.

(...)

Brutalità della polizia
L’Italia ha continuato a non voler introdurre nel proprio codice penale il reato di tortura così come definito dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. Inoltre, non ha adottato alcuna misura per creare un istituto nazionale indipendente per la tutela dei diritti umani o un organo indipendente che accolga le denunce contro la polizia e ne individui le responsabilità. Le operazioni di mantenimento dell’ordine pubblico non sono risultate in linea con il Codice europeo di etica per la polizia che, ad esempio, richiede agli agenti di indossare in modo ben visibile qualche segno di identificazione, come il numero di matricola, per far sì che possano essere individuati e chiamati a rispondere delle proprie azioni.
Aggiornamenti: operazioni di polizia durante manifestazioni del 2001
Sono proseguiti i processi nei confronti di agenti di polizia impegnati nelle operazioni di controllo dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di Napoli del marzo 2001, e del Summit G8 di Genova nel luglio 2001.

*È proseguito il processo, avviato nel dicembre 2004, contro 31 agenti di polizia imputati per reati commessi durante la manifestazione di Napoli, che andavano dal sequestro di persona alle lesioni personali e alla violenza privata.

*Nel mese di marzo la Procura della Repubblica di Genova ha presentato prove di maltrattamenti verbali e fisici ai danni delle persone trattenute nella struttura detentiva temporanea di Bolzaneto in cui, durante il Summit G8, furono condotti più di 200 arrestati. I detenuti avevano denunciato di essere stati colpiti con schiaffi, calci, pugni e sputi; sottoposti a minacce, anche di stupro, e insulti, anche di natura sessuale e oscena; e privati di cibo, acqua e sonno per lunghi periodi. Il 16 aprile sono stati decisi 45 rinvii a giudizio per imputazioni varie nei confronti di agenti di polizia, carabinieri, agenti di custodia e personale sanitario. Il processo è iniziato l’11 ottobre.

*Il 6 aprile è iniziato il processo a carico di 28 agenti di polizia, tra cui alcuni funzionari di grado superiore, coinvolti in una irruzione notturna in una scuola di Genova durante le manifestazioni del 2001. Nel corso del raid quasi 100 persone vennero ferite e tre di esse entrarono in coma. Gli agenti sono stati accusati di vari reati, tra cui lesioni gravi e percosse, falsificazione e occultamento di prove e abuso d’ufficio. Nessuno è stato sospeso dal servizio. Decine di altri agenti delle forze dell’ordine ritenuti coinvolti in aggressioni fisiche, a quanto pare non hanno potuto essere identificati.

(...)


dal Rapporto Annuale di Amnesty International 2006 (riferito al 2005)


L'intera scheda sull'Italia è on line su
http://www.amnesty.it/pressroom/ra2006/italia.html?page=ra2006

Le immagini sono tratte da un sito di Indymedia

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25 luglio 2006

La notte
























La notte

Una cotonata a quadretti blu copre il tavolo
e sopra, senza menzogne, sorridenti, arditi
stanno i nostri libri.
Sono un prigioniero, madre mia,
che ritorna al paese
da una fortezza nemica.
È l'una di notte
la lampada è ancora accesa.
Al mio fianco è coricata mia moglie
mia moglie incinta di cinque mesi.
Quando la mia carne tocca la sua
quando le poso la mano sul ventre
il bimbo si muove un poco.
Sul ramo la foglia
nell'acqua il pesce
nella matrice il piccolo dell'uomo. Mio piccolo.
La camiciola di lana rosa
per il mio bambino
l'ha sferruzata sua madre
è grande come la mia mano
con le maniche appena così.
Mio piccolo.
Se sarà femmina
voglio che sia sua madre dalla testa ai piedi,
s'è maschio, che sia della mia statura.
S'è femmina, che abbia gli occhi verde dorato
s'è maschio, azzurri.
Mio piccolo.
Non voglio che a vent'anni t'ammazzino
se sei maschio, al fronte
se sei femmina, dentro qualche rifugio, di notte.
Mio piccolo.
Femmina o maschio
a qualsiasi età
non voglio che tu conosca il carcere
per essere stato dalla parte del giusto
del bello, della pace.
Ma so bene
figlia mia
o figlio mio
che se il sole tarderà molto a sorgere
dalle acque
dovrai combattere e anche...
Insomma oggi, da noi, è un ben duro mestiere essere padre.
È l'una di notte.
La lampada non l'abbiamo ancora spenta.
Tra mezz'ora forse, forse verso il mattino
la mia casa conoscerà
ancora un'altra irruzione della polizia
e mi porteranno via, prenderò con me qualche libro.
I questurini della politica
mi prenderanno in mezzo
e io mi volterò indietro a guardare:
mia moglie sarà sulla soglia
davanti alla porta
il vento del mattino
gonfierà la sua gonna
e nel suo ventre pesante
il bambino si muoverà un poco.

Nazim Hikmet

23 luglio 2006

Dello scrivere

Come fa un uomo quasi senza interessi a scrivere di qualcosa, qualunque cosa sia? Be', io ci riesco. Scrivo, e scrivo di quel che resta: di un cane randagio che scende lungo la strada, di una moglie che assassina il marito, dei pensieri e delle sensazioni di uno stupratore che azzanna un panino con un hamburger, della vita in fabbrica, della vita nelle strade e nelle stanze dei poveri, dei mutilati e dei pazzi, di stronzate simili, scrivo moltissime stronzate così...

Charles Bukowski



nella foto: un giovane guarda attraverso un vetro ghiacciato di un tram a Minsk, in Bielorussia, dove la tempertura è scesa fino a 30° sotto zero. (Monday, January 23, 2006 - Ap)

19 luglio 2006

Perché i sogni attraversano gli oceani

da www.mondialiantirazzisti.org

Giornata conclusiva dei Mondiali Antirazzisti
Update ( 16/07/2006 )

Si è conclusa oggi, 16 luglio, la Decima edizione dei Mondiali Antirazzisti... allora diamo un po' di numeri: cinque giorni di festa, che ha visto la partecipazione complessiva di oltre 7.000 persone provenienti da tutte le parti d'Europa e in rappresentanza di 40 nazioni del mondo. Di questi, 3000 hanno campeggiato nell'Area del Parco Enza di Montecchio Emilia. E ancora.. 650 incontri sportivi, fra calcio, basket, pallavolo e cricket. Un centinaio di iniziative culturali fra mostre, dibattiti, proiezioni cinematografiche, workshop, incontri, concerti, happening ed esibizioni, organizzati anche dai partecipanti. Infine..1000 litri di vino, 12.000 di birra e 14.000 d'acqua; oltre 60.000 pasti distribuiti.

Oggi pomeriggio semifinali e finale sono state giocate ai rigori e a seguire all'Arena si è tenuta la premiazione, nella consueta atmosfera di festa che caratterizza da sempre i Mondiali Antirazzisti, con le coppe fornite dall'Associazione Araba di Novellara.

Il trofeo più importante, ovvero la Coppa Mondiali Antirazzisti, è stata assegnata al gruppo alla Republica Internationale di Leeds che organizza un torneo simile al nostro ed è costantemente impegnati nel sociale.

La Coppa Fedelissimi è stata assegnata alla Cooperativa Sociale di Bologna C.s.a.p.s.a., un gruppo di "anziani partecipanti" ai Mondiali Antirazzisti, quest'anno affiancati anche da alcuni giovani.

Non hanno partecipato al torneo di calcio ma, come tutti gli anni, a loro va una menzione speciale: Roita e il suo gruppo, la comunità cingalese del reggiano che fin dall'inizio della manifestazione ci aiuta a tenere puliti i servizi sanitari e a migliorare le condizioni di vita del campeggio. A loro va la Coppa Amici e il riconoscimento di tutti i partecipanti.

Spazio anche alla cultura, allora ecco la Coppa Piazza Antirazzista, per chi ha organizzato iniziative culturali notevoli: quest'anno vinta da Samorè Turè, un'associazione di Parma che tutto l'anno lavora con comunità di migranti.

Per la correttezza dimostrata dentro e fuori dal campo (soprattutto questa mattina, quando, svegliati per errore, hanno accolto gli organizzatori con una "ola") la squadra dei Dinamo Wintrad di Kassel si è meritata la Coppa FairPlay.

La Coppa Ultrà, per la squadra che si è distinta per il miglior tifo, è andata agli Ultras Ancona.Un trofeo nuovo introdotto quest'anno è la Coppa Video, vinta da Neve Shalom/Wahat al-Salam, squadra mista di Palestinesi ed Ebrei, che vivono insieme in un villaggio in Israele. Il loro video, realizzato dalle registe Daniell Mitzman e Mariagrazia Moncada, si intitola "Face to face" e documenta la vita dei giovani del villaggio di Neve Shalom. La coppa è stata consegnata dall'Associazione D. E-R (Documentaristi Emilia-Romagna).

I Traktor DGB Nordhessen si sono aggiudicati la nuovissima Coppa Armani, per la divisa più originale e divertente.

"Perché i sogni attraversano gli oceani", la Coppa Kilometri, non poteva che andare agli Anti - Border Patrol , provenienti dal Texas.

La Coppa per la squadra che ha vinto il torneo Femminile è stata assegnata alle Antifa Kickers Kreuzberg, che hanno voluto condividere il premio con le ragazze del Giessen Asozial, con cui hanno organizzato il torneo femminile, che ha visto la partecipazione di 10 squadre.

Per quest'edizione speciale dei Mondiali Antirazzisti era in palio anche una Coppa Dieci Anni, assegnata tramite un referendum tra i partecipanti e vinta da Always Ultras Monaco.

Il torneo di calcio ha visto la vittoria della squadra African Stars FC, composta da ragazzi nigeriani che vivono e lavorano a Budapest. Dopo tanti anni che partecipano ai Mondiali senza mai arrivare in finale, si sono classificati secondi i Devils Bordeaux. Terzo posto per le Brigade Berzig di Berlino e Lipsia, che annoverava fra i giocatori anche Navid, autore ogni anno degli striscioni per la manifestazione e Philip che lavora per l'ufficio stampa internazionale dei Mondiali.

Il Torneo di Basket Antirazzista, organizzato dai gruppi ultras del basket italiani, ha visto la partecipazione di 32 squadre provenienti da Germania, Grecia, Spagna, Austria, Inghilterra e ovviamente Italia. Come per il calcio, le partite sono state tutte autoarbitrate. I vincitori del torneo sono stati gli austriaci del Traktor Volgograd di Innsbruck che hanno battuto in finale la squadra di Amnesty Bologna.

La Coppa Antirazzista del Basket è andata alla Polisportiva Zelig, che ha interpretato al meglio lo spirito dei Mondiali Antirazzisti e che infatti è salita sul palco avvolta nei colori della bandiera della pace.Il torneo di pallavolo è stato vinto dall'Armata Rozza di Laveno, mentre il trofeo per il torneo-esibizione di cricket è stato assegnato allo Sri Lanka, che hanno giocato anche insieme ad alcuni inglesi e tedeschi, che dopo il workshop di venerdì hanno deciso di giocare una partita "vera".

Infine..non è stata ritirata da nessuno la Coppa Invisibili: quest'anno assegnata a 27 ragazzi e ragazze, in questo momento in carcere, in seguito all'arresto avvenuto l'11 marzo a Milano, durante una manifestazione antifascista. La coppa rimane qui, ci auguriamo che possano venire a ritirarla al più presto.

Un ringraziamento va agli organizzatori dei Mondiali, da parte degli Ultras Curva Sud Catello Mari di Cava de' Tirreni, che hanno consegnato una targa recante la scritta: "Ai mondiali Antirazzisti che in dieci anni hanno organizzato una manifestazione aperta a tutti, coinvolgendo anche i gruppi ultras, che rispecchiano il loro codice non scritto, diffondendo tematiche contro il razzismo. Ultras Curva Sud Catello Mari Cava de'Tirreni"

Naturalmente l'appuntamento è per il 2007...