29 novembre 2007

Le città e la memoria. I.

Partendosi di là e andando tre giornate verso levante, l'uomo si trova a Diomira, città con sessanta cupole d'argento, statue in bronzo di tutti gli dei, vie lastricate in stagno, un teatro di cristallo, un gallo d'oro che canta ogni mattina su una torre. Tutte queste bellezze il viaggiatore già conosce per averle viste in altre città. Ma la proprietà di questa è che chi vi arriva una sera di settembre, quando le giornate s'accorciano e le lampade multicolori s'accendono tutte insieme sulle porte delle friggitorie, e da una terrazza una voce di donna grida: uh!, gli viene da invidiare quelli che ora pensano di aver già vissuto una sera uguale a questa e d'esser stati una volta felici.

Italo Calvino, da Le città invisibili, Einaudi 1972.

Extrema (ir)ratio

Vi è mai capitato di accarezzare per un istante l'idea di suicidarvi per costringere qualcuno a capire che vi sta facendo soffrire oltre il sopportabile?

28 novembre 2007

Rinascita



Lenta la superficie si incrina,
si sbriciola il guscio,
cade a terra un frammento.
Timida la vita fa capolino,
si guarda intorno,
comincia a canticchiare.
La musica riprende a scorrere...

Il diritto

Non ti strappo il coltello dalle mani,
è vero, tanto alla morte
non c'è alternativa.
Ma non per questo
hai il diritto
di uccidermi.

27 novembre 2007

Le streghe son tornate...

... e hanno pestato una grossa merda.
Hanno approfittato della prima grande trasversale manifestazione contro la violenza sulle donne per far fare, a tutte, una figura barbina in diretta nazionale e dare il destro alla stampa per parlare solo dei tafferugli e dell'intolleranza ideologica invece che dell'argomento grave e urgente che la manifestazione voleva portare all'attenzione dell'opinione pubblica e al centro dell'agenda politica.
vi ricorda qualcosa? di solito ci sono i finti black-bloc scesi dalla camionetta a recitare travestiti il personaggio del "facinoroso che non è stato isolato" per spostare l'attenzione del dibattito, invece no, questa ce la siamo fatta davvero e da sole.
compliments.
pessima idea organizzare una manifestazione per poter parlare di un problema e poi far chiudere la diretta televisiva occupando il palco e perdendo quindi la possibilità, così difficile da ottenere, di parlare a tutti e tutte. pessima idea scacciare ministre, per quanto odiose e fasciste, che potrebbero contribuire a spingere in parlamento per velocizzare l'iter della legge tanto agognata e tanto necessaria contro la violenza domestica. pessima idea inibire la partecipazione di uomini e ragazzi, perdendo la possibilità di essere il doppio in piazza a manifestare, e perdendo l'adesione ufficiale di associazioni che non possono e non vogliono discriminare gli uomini (se non altro quando fanno una cosa fatta bene). pessima idea scandire a squarciagola slogan violenti, perché... è sempre una pessima idea.
sabato sera ho pianto di rabbia davanti ai telegiornali.
le streghe hanno veramente rotto i coglioni.
propongo un servizio d'ordine alle manifestazioni per isolare le facinorose (chi l'avrebbe mai detto che sarebbe servito?). e chi scandisce slogan violenti sta a casa. STA A CASA. STA A CASA, A URLARLI NEL CESSO DI CASA SUA, PER SENTIRE L'ECO DELLA SUA VOCE E VEDERE SE RIASCOLTANDOSI CAPISCE DI AVER DETTO UNA CAZZATA.

ps: femministe, proprio voi: cercate di dire delle figate, non delle cazzate. oppure dovremo cambiare anche questo stereotipo del linguaggio - l'unico che paradossalmente ci avvantaggia - che nasce dal dominio maschile nella cultura, dove finora "figa = positivo!" "cazzo = negativo!"

26 novembre 2007

Opere di bene e fiori... di strada

"Cari amici,
come tutti gli anni il 25 novembre ricorrerà la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
Come sempre accade in questi casi la Giornata sarà un occasione “istituzionale” utile a informare e sensibilizzare istituzioni e privati cittadini. In tutto il mondo si terranno numerosi incontri e convegni che speriamo servano a toccare la coscienza di quante più persone possibili.

Fiori di Strada, dal canto suo, quel giorno non parteciperà a nessun incontro. Come ormai forse sa chi ci conosce, noi frequentiamo poco la forma, quasi ne diffidiamo, in costante inseguimento, come siamo, della sostanza.

E la sostanza, sgombrando il campo da facili retoriche e ipocrisie, sono le troppe, crescenti vittime senza nome di nuova schiavitù, talmente spaventate da aver paura persino di farsi aiutare; ma sostanza sono anche le 34 ragazze e ragazzine che, con il vostro aiuto, Fiori di Strada ha sottratto alle brutalità ed efferatezze della vita in strada; sono le vittime nascoste in case protette; sono i criminali denunciati alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria; sono le adolescenti ricondotte alla vecchia o ad una nuova famiglia.

Tra pochi giorni ricorrerà la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne. E noi, come molte altre associazioni, la onoreremo in silenzio, come ogni giorno, lavorando sulle strade."

Fiori di Strada Associazione Onlus
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