24 gennaio 2006

>Cowboy e lacrime

Posto senza particolari commenti la recensione di un film che mi è piaciuto. Condivido in pieno le ultime righe.

- - -

da www.internazionale.it

Cowboy e lacrime

di Liliana Cardile
23 gen 2006
Fonti: Slate, Times, Guardian

I segreti di Brokeback mountain, l'ultimo film di Ang Lee, mette in difficoltà la stampa internazionale. Per Slate è riduttivo parlare di una storia d'amore gay. Sulle colonne di Slate lo scrittore statunitense David Leavitt si chiede se I segreti di Brokeback mountain sia veramente un film gay. "Il film di Ang Lee è stato etichettato come la prima pellicola hollywoodiana su una storia d'amore omosessuale. È senza dubbio una storia d'amore, ma non si tratta di una pellicola gay. Il film è crudo nelle scene di sesso tra uomini ed esplicito nell'uso delle vecchie convenzioni da pellicola sentimentale. I protagonisti sono di una bellezza spaziale, che forse non rispecchia l'aspetto dimesso e povero dei personaggi del romanzo da cui è tratto il film". "Ma proprio quella bellezza esplosiva dei due attori serve ad Ang Lee per portare sullo schermo una vera e propria celebrazione della mascolinità e degli atteggiamenti che la contraddistinguono", continua Slate. "Brokeback mountain è un film su un amore che non trova le parole per esprimersi. Ennis e Jack sono i protagonisti di una vicenda che non sanno raccontare. Il mondo in cui vivono gli spezza la schiena, ma loro rimangono icone fisse come le montagne in cui si svolge la storia".
Il quotidiano britannico Times sottolinea che "Hollywood è stata in grado di assumersi il rischio di un film come Brokeback mountain, mentre in Gran Bretagna l'industria cinematografica continua ad accontentarsi di pellicole di serie b e fa i soldi con le fiction tv e la pubblicità. Non produce film, non cerca di sviluppare sceneggiature originali e innovative, e non si preoccupa dei festival del cinema".
Sul Guardian Gary Younge prende spunto dal film di Ang Lee per una lunga invettiva sulla discriminazione, la segregazione razziale e il collasso della società statunitense. E conclude l'articolo scrivendo:

"Brokeback mountain spiega bene come anche le relazioni più intime siano influenzate dalle convenzioni sociali. Ang Lee ha girato un film unico, in cui anche le donne del pubblico si commuovono sulla storia di due cowboy innamorati che tradiscono le loro mogli. E questo perché il film esalta la fragilità umana invece di condannarla e parla di un mondo in cui gli uomini tradiscono perché le regole non sono umane."

23 gennaio 2006

- - -

Nessun commento: