13 aprile 2008

Sono contento ma anche no

Lei è tornata. Sono contento ma anche no. Era tanto tempo che era via. Sono stato solo tanti giorni. Avevo paura. Avevo poco mangiare. Mancava l'odore. Qualcuno per dormire. Poi è tornata. Prima solo un po', per prendere le cose e riempire la ciotola. Ma non era lei. Era un'altra lei. Aveva gli occhi duri e l'odore di morte. Adesso avevo il mangiare, ma ancora paura.
Dopo tanti giorni è tornata davvero. Ha lavato i piatti, ha lavato lei, si è rimessa nel suo letto. L'odore è diventato di marcio e medicina. La lecco un po', ma la ferita non la vedo.
Sarà sotto il pigiama.
Io dico: mangia un po' di erba del terrazzo, così vomiti tutto quello che hai sullo stomaco e guarisci.
Lei stavolta mi risponde - Già fatto - dice, mi guarda ancora con quegli occhi duri e non piange.
Allora dormo sulla poltrona perché non sono sicuro che sia davvero lei.
Sono contento ma anche no.

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