21 aprile 2008

After a while

Dopo un po' di giorni bui, ho passato un bellissimo week-end che mi sta regalando energie per affrontare la settimana con uno slancio che non avevo da tempo.
Ho provato una grande soddisfazione per qualcosa che ha fatto qualcun altro, per un progetto che ormai va avanti con le sue gambe senza bisogno di sacrificio o di rabbia, ma solo di un po' di impegno.
Ho visto sorridere gli amici e sono stata felice.
Poi ho goduto del sole, del cibo, del vino, dell'allegria, della musica, dell'amicizia, della novità, del riposo, del silenzio, e di nuovo del sole, del cibo, del vino, dell'allegria, della musica, dell'amicizia, della novità...
Ho visto paesaggi meravigliosi, ciliegi e peschi in fiore, castagni maestosi gravidi di gemme verdi su prati selvaggi talmente ripidi da essere quasi verticali, ho visto il legno chiaro di tronchi spezzati fare da riparo ad aiuole naturali di margherite, ranuncoli e narcisi. Ho visto lungo un sentiero la lapide di tre giovani partigiani uccisi nel '44 ancora incorniciata con mazzolini di fiori freschi.
Ho sentito il legame speciale di amicizie profonde, che non hanno bisogno di troppe parole, che non hanno paura dell'errore.
Poi mi sono tuffata nella bellezza di una cultura millenaria, che racconta le sue leggende con danze sacre dove anche gli sguardi e i più piccoli movimenti delle dita hanno un significato preciso, ho ammirato colori sgargianti splendere contro il nero del kajal e il suono delle cavigliere dare un ritmo al profumo dell'incenso.
Poi sono tornata a casa, dove mi aspettava un altro amico, piccolo e affettuoso, che non chiede nulla se non di poter dormire sulle mie gambe. Ho finito un lavoro, ho guardato la mia trasmissione preferita e, prima di andare a dormire, ho messo in un pugno di terra fresca dentro un vaso di coccio colorato due piantine di fragola selvatica che avevo raccolto nel bosco. Aspetto con fiducia e trepidazione la loro crescita sfacciata di vegetali infestanti.
Vita, invadimi!
:-)


After a while

After a while you learn the subtle difference
Between holding a hand and chaining a soul,
And you learn that love doesn't mean leaning
And company doesn't mean security,
And you begin to learn that kisses aren't contracts
And presents aren't promises
And you begin to accept your defeats
With your head up and your eyes open,
With the grace of a woman,
Not the grief of a child
And you learn to build all your roads on today,
Because tomorrow's ground is too uncertain for plans
and futures have a way of falling down in mid-flight.
After a while you learn that even sunshine
Burns if you get too much.
So you plant your own garden and decorate your own soul,
Instead of waiting for someone to bring you flowers
And you learn that you really can endure...
That you really are strong
And you really do have worth,
and you learn and learn...
With every goodbye you learn.

Veronica Shoffstall, 1971

1 commento:

Anonimo ha detto...

:,,,)

Muxu, D.