20 gennaio 2009

Bianco

RICERCATORI DI AMNESTY INTERNATIONAL A GAZA: FOSFORO BIANCO DA PARTE DI ISRAELE CONTRO I CIVILI, "PROVE EVIDENTI E INCONTESTABILI"

I delegati di Amnesty International attualmente in visita nella Striscia di Gaza hanno riscontrato prove evidenti e incontestabili dell’uso massiccio di fosforo bianco in aree densamente popolate di Gaza City e in
altre zone del nord della Striscia.
"Abbiamo visto strade e vicoli pieni di prove dell’uso del fosforo bianco, con alcuni grumi ancora fumanti e residui di ordigni" – ha dichiarato Cristopher Cobb-Smith, un esperto in armi che fa parte, con altri tre
colleghi, della missione di Amnesty International. "Lo scopo del fosforo bianco è di provocare una cortina fumogena atta a favorire il movimento delle truppe in un campo di battaglia; è un’arma altamente incendiaria che non dovrebbe mai essere usata in aree dove si trovano i civili".
"Un uso così estensivo in aree densamente popolare è di per sé indiscriminato. Averlo usato ripetutamente in questo modo, nonostante le prove dei suoi effetti indiscriminati e il suo impatto sulla popolazione
civile, è un crimine di guerra" – ha dichiarato Donatella Rovera, ricercatrice di Amnesty International su Israele e i Territori occupati palestinesi.
Quando il fosforo bianco entra in contatto con la pelle può continuare a bruciare anche in profondità, fino a raggiungere la massa muscolare e la spina dorsale.
Tra le zone più colpite dal fosforo bianco vi è la sede dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati a Gaza City, attaccata dalle forze israeliane il 15 gennaio. Sempre quel giorno, ordigni impregnati di
fosforo bianco hanno colpito anche l’ospedale al-Quds di Gaza City, provocando un incendio che ha costretto lo staff sanitario a evacuare i pazienti.


FINE DEL COMUNICATO Roma, 19 gennaio 2008
Per ulteriori informazioni:
http://www.amnesty.it

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