18 luglio 2009

Responsabilità

COMUNICATO STAMPA CS099-2009

SENTENZE ALDROVANDI E SANDRI: DICHIARAZIONE DELLA SEZIONE ITALIANA DI
AMNESTY INTERNATIONAL

Le recenti sentenze riguardanti le uccisioni di Federico Aldrovandi e
Gabriele Sandri chiamano in causa la responsabilita' delle forze di
polizia italiane circa l'uso delle armi da fuoco e della forza.

Inserendosi in un contesto piu' ampio, caratterizzato dalla mancanza di un
organismo indipendente di monitoraggio sui diritti umani e sull'operato
delle forze di polizia, richiesto dagli standard internazionali e
sollecitato da tempo da Amnesty International, le due sentenze devono
interrogare le autorita' italiane in merito alla formazione e al
comportamento degli agenti di polizia e alla loro responsabilita' circa la
protezione delle persone.

Secondo Amnesty International, l’assunzione di responsabilita' per le
violazioni dei diritti umani commesse da pubblici ufficiali, comprese le
forze di polizia, dev’essere la norma. Le autorita' italiane devono dare
attuazione alle raccomandazioni degli organismi internazionali per
prevenire ulteriori tragici casi del genere.

Amnesty International ha seguito sin dall'inizio entrambe le vicende,
considerandole significative in relazione al tema dell'accertamento delle
responsabilita' delle forze di polizia per violazioni dei diritti umani.
L’organizzazione si esprimera' con maggiore dettaglio nel momento in cui
saranno note le motivazioni delle sentenze.

FINE DEL COMUNICATO Roma, 17 luglio 2009

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