18 luglio 2009

Liberi Nantes


“Ai Mondiali Antirazzisti si impara molto, con la pratica, perché le parole servono, ma ad un certo punto si fermano. Questa manifestazione rappresenta un momento particolare per raccontare e raccontarsi, che non si ferma qui, ma continua 365 giorni l’anno nell’attività quotidiana di tutti i gruppi, di tutti i tifosi, di tutti i partecipanti”. Con queste parole Gianluca Di Girolami, dei Liberi Nantes, esprime il senso di tutti gli interventi espressi nel dibattito di domenica 12 luglio “12 anni di Mondiali “durante il quale i gruppi partecipanti hanno raccontato i loro esordi con la manifestazione e l’arricchimento reciproco costruito in tanti anni. Liberi Nantes che hanno vinto la coppa più importante, la Coppa Mondiali Antirazzisti, per il lavoro svolto in questi anni con i rifugiati e richiedenti asilo

“I Mondiali danno molto, ma non sono un mondo perfetto” dicono i Rude Boys della Sampdoria, ci sono molte tematiche e differenze di opinione, e la sfida è quella di “superare ogni tabù, per affrontare ogni tipo di problema con rispetto reciproco e nella convinzione di portare avanti le nostre lotte e rivendicazioni”, fanno eco i ragazzi di Luxembourg Against Racism. Nonostante le difficoltà incontrate quest’anno a causa del nubifragio che ha colpito la zona di Casalecchio di Reno e che ha allagato parte delle strutture, i Mondiali si sono ripresi, affrontando prontamente le emergenze e riorganizzando gli spazi della festa. Un intervento tempestivo realizzatosi anche grazie al Comune di Casalecchio e alla polisportiva Masi, che ha messo a disposizione le proprie strutture per accogliere chi aveva avuto delle difficoltà, ma soprattutto grazie allo spirito con cui i partecipanti hanno affrontato gli inevitabili disagi.

Domenica è stata la giornata conclusiva dei Mondiali Antirazziti, si sono disputate le finali del torneo di calcio, tutte ai rigori per motivi di tempo, e sono stati consegnati molti premi. Ai Mondiali non vengono premiati solo i vincitori “sul campo”, ma coloro che in un modo e nell’altro si sono distinti per la propria attività, fuori e dentro la manifestazione. La premiazione si è svolta nel pomeriggio, alla presenza dell’assessore allo Sport Piero Gasperini

La Coppa Amici è il premio dedicato agli amici dei Mondiali Antirazzisti, quelli che ci aiutano a realizzare la manifestazione. Da quest’anno si chiamerà Coppa Matteo Bagneresi in onore del tifoso del Parma scomparso l’anno scorso, che da sempre è stato a fianco alla manifestazione con impegno, gioia e passione. La coppa consegnata dai genitori di Matteo è andata ovviamente alle Barricate Parma 1922, che stanno portando avanti un progetto di cooperazione internazionale in ricordo di Bagna.

La Coppa Kilometri non poteva che andare alla squadra amazzonica Seleçao Brasileira proveniente da Belem, che ha anche animato i differenti spazi della festa con lezioni di danze tradizionali, workshop di costruzione di oggetti di carta pesta, dibattiti sui progetti di sport sociale sviluppati nel Parà e di promozione della cultura indigena.

La Coppa Fairplay è andata alla Polisportiva Zelig di Reggio Emilia, che sui campi ha sempre mantenuto un atteggiamento disponibile alla mediazione, da due anni inoltre partecipano all’iniziativa all’interno dell’Istituto di Pena Minorile il Pratello di Bologna.

La Coppa Ultrà va a tutti i gruppi ultras che per 5 giorni hanno gestito praticamente per 24 ore su 24 il Bar & Breakfast anche sotto il diluvio, riportando dentro i Mondiali i valori ultras, che sono stati uno degli elementi fondante di questa manifestazione. I ragazzi hanno idealmente dedicato la coppa a Bagna, consegnandola alle Barricate Parma.

La Coppa Kick Sexism è andata alla compagine della Republica Internationale di Leeds, per aver partecipato attivamente all’organizzazione di workshop sulle tematiche di genere (come quello sulla campagna white ribbon), per aver organizzato il torneo femminile e soprattutto per aver dimostrato con la loro presenza, come squadra mista, che il sessismo non riguarda solo le donne, ma tutti, uomini e donne.

La Coppa Piazza Antirazzista è stata assegnata alla squadra del sindacato tedesco DGB che ha portato moltissimo materiale illustrativo, partecipato attivamente ai diversi dibattiti.

La Coppa Invisibili va al sito web Fortress Europe (fortresseurope.blogspot.com), un blog che si occupa di censire tutti quelli che intraprendono un viaggio per arrivare in Europa e muoiono nei barconi o nei tir o spariscono senza lasciare tracce. Un premio simbolico che ovviamente è dedicato alle squadre che non hanno potuto partecipare come la rappresentativa di Rep. Dem. Congo e Gambia, per il visto negato, i collettivi studenteschi di Padova. Un premio che mira a restituire dignità a tutte le persone.

Nel torneo di calcio, che dai 32esimi si è giocato ai rigori, la vincitrice è stata l’Armata Rozza, seconda classificata Istoreco, terza classificata Zen Palermo.

Sabato si sono conclusi anche i tornei degli altri sport: il rugby ha disputato delle amichevoli “formative”, per insegnare i rudimenti del gioco, ma la coppa è stata assegnata a Celeste di Bologna, che si è voluta cimentare in uno sport considerato da molti ad appannaggio del mondo maschile. Il torneo di calcio femminile ha visto la vittoria di una squadra mista Peace Bologna, in finale contro il Bologna Five. Nel cricket la squadra del Calderara di Reno Cricket.

Il torneo di pallavolo (a cui hanno partecipato 16 squadre) ha visto nuovamente l’Armata Rozza prevalere sulla squadra XM24, mentre il torneo di basket che ha visto 32 compagini affrontarsi all’insegna del fairplay, ha decretato vincitori Sarà Dura No TAV.

I Mondiali Antirazzisti 2009 hanno visto la partecipazione di 5.000 persone.
foto: mia

1 commento:

ihcnor, che vorrebbe sentirsi angioletto (e gnaa fa), ha detto...

ssiiiiiiggghhh...
mi consola della mia assenza il suo motivo: ero con un'amica nigeriana e suo marito a festeggiare l'arrivo in italia del fratello di lei (decreto flussi 2007, se ho ben capito, comunque no problem) e il di lei nuovo lavoro presso un supermercato. un'altra persona che merita tutto dalla vita (e dall'italia).
però mi siete mancatissim*.
tue foto da pubblicazione. quand'è che fai un bel volumone a marchio amnesty?