13 dicembre 2005

>Sensi di colpa

Timidezza e mancanza di tempo mi fanno continuare a riportare testi altrui invece che scriverne. Considero comunque molto importante anche la rassegna stampa, soprattutto quando gli articoli sono ben fatti come questo, postato ieri da una blogger ufficiale del sito di Internazionale (anche se contravvengo a una fondamentale regola di Internet: non duplicare mai le cose sulla rete ma piuttosto linkare - io però temo la pigrizia e gli archivi e quindi spesso duplico...)
Invito però a guardare i suoi di link: al sito della Comunità di Sant'Egidio, per scrivere a un condannato a morte, e al sito di Tookie Williams, al quale da stamattina non potremo più scrivere...
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da www.internazionale.it
12 Dec 2005 - posted by stefania

Sensi di colpa

Secondo Amnesty international oltre il 90 per cento delle 3.797 esecuzioni accertate nel 2004 è compiuto in un numero ristretto di paesi: Cina, Iran, Iraq, Vietnam e Stati Uniti. Negli Stati Uniti la pena di morte è stata reintrodotta nel 1976, dopo un'interruzione di quattro anni in seguito a un decreto della corte suprema che l'aveva dichiarata incostituzionale, e recentemente è stata effettuata la millesima esecuzione. Questa notte, tranne colpi di scena dell'ultimo minuto, toccherà a Stanley "Tookie" Williams. Domenica migliaia di persone hanno manifestato a San Francisco chiedendo la sospensione dell'esecuzione. Ma la corte suprema della California ha già respinto ogni appello e resta solo la possibilità di una grazia concessa dal governatore Arnold Schwarzenegger, a cui si può scrivere un appello. Intanto sono cominciati il conto alla rovescia e il macabro rituale che precede l'esecuzione. L'iniezione letale è stata inserita nell'ordinamento statunitense solo nel 1974, fino ad allora il metodo più diffuso era quello della sedia elettrica. A molti è sembrato che rappresentasse un modo per umanizzare la pena e quindi una forma di civiltà. Ma poi hanno cambiato idea. Tra questi – racconta la rivista Mother Jones – c'è proprio il suo ideatore, Bill Wiseman. Circa trent'anni fa, da giovane deputato repubblicano dell'Oklahoma, aveva appoggiato la pena di morte. Poi, in preda agli scrupoli, aveva proposto di usare l'iniezione per rendere le esecuzioni meno cruente. Paradossalmente, la sua proposta ha avuto come effetto collaterale l'aumento delle esecuzioni stesse, visto che giudici e giurati si facevano meno scrupoli a condannare un uomo a una "dolce morte". Ma le invenzioni possono avere anche effetti positivi. Da allora grazie all'esame del Dna sono stati scoperti 122 casi di innocenti rinchiusi nel braccio della morte. E proprio grazie al timore di errori giudiziari il consenso verso la pena di morte sta calando anche negli Stati Uniti. Solo che per 1.002 persone è già troppo tardi.
Per scrivere a un condannato a morte
Il sito di Stanley "Tookie" Williams

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1 commento:

Cat ha detto...

commento di prova

Il sito di Tookie Williams è stato oscurato