06 agosto 2009

Vai Mwai!

COMUNICATO STAMPA CS108-2009

AMNESTY INTERNATIONAL APPREZZA LA COMMUTAZIONE DI OLTRE 4000 CONDANNE A MORTE IN KENYA

Amnesty International ha apprezzato la decisione delle autorita' del Kenya
di commutare in ergastolo oltre 4000 condanne a morte.

In una dichiarazione trasmessa dalla radio di stato, la Kenya Broadcasting
Corporation, il presidente Mwai Kibaki ha affermato che 'la prolungata
permanenza nel braccio della morte provoca angoscia e sofferenza non
necessarie, traumi psicologici e ansia e puo' costituire un trattamento
inumano'. Il presidente Kibaki ha inoltre chiesto al governo di avviare
uno studio per determinare se la pena di morte abbia o meno avuto
efficacia nella lotta contro il crimine, precisando peraltro che questa
commutazione di massa non significa che la pena di morte verra' abolita.

La pena di morte in Kenya e' prevista per i reati di rapina a mano armata
e omicidio. Nel paese non si registrano esecuzioni da 22 anni.

'Queste commutazioni rappresentano un passo avanti per i diritti umani in
Kenya' – ha dichiarato Piers Bannister, esperto di Amnesty International
sulla pena di morte. 'Ora auspichiamo che lo studio sollecitato dal
presidente dimostrera' che la pena di morte non ha alcun particolare
potere deterrente, brutalizza le societa' in cui e' imposta ed e' spesso
inflitta nei confronti di innocenti'.

'E' il momento che il Kenya si aggiunga a quella maggioranza di paesi,
attualmente 139, che hanno abolito la pena di morte per legge o nella
pratica' – ha concluso Bannister.


Roma, 5 agosto 2009

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