
Anche nel 2006 il Consiglio comunale non ha autorizzato la marcia, questa volta motivando il provvedimento con l'impossibilità per la polizia di garantire la sicurezza a fronte delle minacce ricevute. In questo caso il Tribunale amministrativo di Riga ha confermato la decisione, ma il contenuto di tali minacce non fu rivelato. In almeno due occasioni collegate al Gay Pride, una manifestazione religiosa e una conferenza stampa, un folto numero di manifestanti ha impedito lo svolgimento delle attività, con lancio di uova ed escrementi umani, senza alcun intervento da parte delle forze dell'ordine.
A sostegno della comunità Lgbt lettone, nel 2007 Amnesty International ha partecipato alla marcia con una propria delegazione, composta da rappresentanti di dodici Sezioni europee. Questa volta la manifestazione ha ricevuto adeguata protezione da parte della polizia e, nonostante le proteste di un nutrito numero di contro-manifestanti, la marcia ha avuto luogo, seppur confinata nel chiuso di un parco cittadino.
Amnesty International apprezza lo sforzo che le autorità lettoni hanno fatto nel 2007 nel fornire adeguata protezione durante la marcia del Gay Pride, ma allo stesso tempo ricorda al governo della Lettonia che è necessario ancora lavorare al fine di garantire alla comunità Lgbt il diritto alla libertà di manifestare pubblicamente per le strade di Riga.
Il Gay Pride Lettonia 2008 sarà sabato prossimo 31 maggio, sempre a Riga.
firma l'appello su www.amnesty.it
1 commento:
Buon viaggio, K.
Muxu, D.
Posta un commento